Tra i vari requisiti e dettagli richiesti, dopo l’IDS e il BEP, è presente il LOD acronimo di “Level of definition“ (Livello di definizione) se si prende il modello architettonico inglese dalla PAS 1192, o “Level of Development” (Livello di sviluppo) di un elemento di un modello BIM, prendendo in considerazione il modello americano. Questa variazione di termini è dovuta al fatto che il modello americano preferisce il concetto di “livello di sviluppo” anzichè “livello di dettaglio”, in quanto un elemento graficamente dettagliato non sempre corrisponde ad un effettivo elevato livello di sviluppo del progetto.
In Italia il LOD è definito dalla UNI-11337.
Struttura del LOD
Il LOD è strutturato in maniera gerarchica a livelli, ogni livello ha la sua nomenclatura standard a seconda della normativa di riferimento. Più la fase di sviluppo è avanzata, e più il livello è alto (il livello di dettaglio appunto).
Il LOD, inoltre, è composto da 2 elementi:
- La parte geometrica, ovvero il LOG (Level of Geometry);
- I dati allegati degli oggetti geometrici, ovvero il LOI (Level of information)
Il LOD in America
L’ente AIA (American Institute of Architets), attraverso il Protocollo AIA G202-2013 Building Information Modelling, al fine di standardizzare le varie fasi di sviluppo (e quindi i livelli) per ogni elemento del progetto. In questo modo viene facilitata la comunicazione e lo scambio tra i vari protagonisti del progetto BIM. Quindi i vari LOD della normativa americana sono:
- LOD 100 (symbolic rapresentation): l’elemento elementare del modello viene rappresentato con un simbolo o un’altra rappresentazione di tipo generico;
- LOD 200 (generic system): in questo livello l’elemento elementare ha una quantità, dimensione, forma, posizionamento e orientamento, ma ancora in maniera approssimativa. È possibile collegare informazioni ad elementi grafici;
- LOD 300 (specific system): le proprietà del livello precedente sono più specifiche ed ogni elemento ha informazioni non grafiche più approfondite;
- LOD 400 (fabrication): dimensioni, forma, posizione, quantità e orientamento dell’elemento sono più dettagliati dei livelli precedenti e in più sono associate informazioni di realizzazione, assemblaggio e installazione. I dati non grafici collegati sono più dettagliati;
- LOD 500 (verified rapresentation – as built): dimensione, orientamento, posizione e quantità sono verificate in cantiere, le informazioni non grafiche sono ancora più dettagliate.
Il LOD nel Regno Unito
Analogamente agli Stati Uniti, nel Regno Unito il Construction Industry Council (CIC) nel 2013 ha pubblicato per la prima volta il protocollo CIC BIM, definendo responsabilità, limiti e risultati dei membri del progetto BIM per ogni livello di dettaglio. Le fasi, come quelle statunitensi si dividono in:
- LOD 1 (brief) – livello di dettaglio elementare ipotizzando il modello a blocchi con requisiti di prestazione e vincoli del sito;
- LOD 2 (concept) – si inseriscono informazioni come aree e volumi di base, orientamento e costo;
- LOD 3 (developed design) – ulteriori informazioni quali quantità, dimensioni, forma, posizione e orientamento approssimativi;
- LOD 4 (production) – il modello arriva a dettagli da progettazione tecnica, gli elementi sono accurati tali da poter stimare i costi e i vincoli normativi;
- LOD 5 (installation) – l’accuratezza del modello è tale che è adatto alla cantierizzazione e al montaggio;
- LOD 6 (as constructed) – il livello di dettaglio è tale che può essere utilizzato post costruzione del bene per gestione e manutenzione dello stesso;
- LOD 7 (in use) – ultimo livello di dettaglio e quindi il più accurato, in cui le informazioni sono tali da poter programmare operazione di manutenzione e monitoraggio continuo.
In Italia
Con la UNI – 11337, anche in Italia sono stati introdotti i vari livelli i dettaglio, che a differenza di quelli anglosassoni sono contraddistinti con le lettere dell’alfabeto (A. B, C, etc…):
- A (oggetto simbolico): nessuna geometria, ogni elemento e rappresentato simbolicamente;
- B (oggetto generico): le entità hanno geometria generica e approssimativa;
- C (oggetto definito): la geometria è definita, le informazioni quantitative e qualitative sono generiche nel rispetto dei minimi di normativa;
- D (oggetto dettagliato): geometria, definizioni qualitativi e quantitativi definiti, introdotti ulteriori informazioni tali da poter calcolare l’ingombro dell’oggetto ed eventuali interferenze con altre entità;
- E (oggetto specifico): viene introdotto il livello di dettaglio relativo alla fabbricazione, assemblaggio, installazione e spazi di manovra;
- F (oggetto eseguito): l’oggetto è verificato direttamente sul luogo, tutte le caratteristiche sono riferite all’oggetto posato e installato. Il livello permette, così, di pianificare interventi di gestione, manutenzione, riparazione e/o sostituzione er tutto il ciclo di vita dell’opera;
- G (oggetto aggiornato): le entità vengono aggiornati allo stato di fatto di un determinato tempo, tutti i dettagli sono tali da programmare interventi di gestione, manutenzione, riparazione e/o sostituzione per tutto il ciclo di vita dell’opera.
Dal LOD al LOIN
Con l’introduzione del Level of Details (o development), il professionista, per non incorrere in possibili carenze di dettaglio, tende ad esasperare il quantitativo di informazioni, provocando così l’errore di eccesso di informazioni. La ISO 19650-1 introduce così il concetto LOIN (Level of Information Need), ovvero il livello di informazioni necessarie, superando il concetto di LOD.
Ma di cosa si tratta? Nel LOIN Non ci si basa più sulle caratteristiche dell’oggetto, ma sul fatto che le informazioni che un modello deve avere, debbano essere valutate in funzione di diverse condizioni. In pratica il grado di dettaglio delle informazioni richieste, deve essere tale, da rispondere a determinati criteri (o domande), come per esempio quale siano i professionisti coinvolti su un determinato oggetto, a cosa serva e quindi quale sia il suo scopo, come è formato e quindi la su struttura, se abbia una scadenza etc… In base a questi presupposti è possibile definire quale sia il livello di dettaglio necessario per quel determinato oggetto.
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