I software GeoStru trovano applicazione in tutto il mondo e sono tradotti in molteplici lingue. L’affidabilità, la precisione di calcolo e la facilità di utilizzo sono alcuni dei punti forti dei programmi.
Il progresso e l’aggiornamento dei software ha portato numerose novità come l’integrazione del servizio Cloud GeoDropBox: ora all’interno dei programmi è possibile sincronizzare il proprio account GeoDropBox da cui caricare e salvare i file di progetto e non solo (il servizio permette lo storage di qualsiasi tipo di file).
Nel corso dei numerosi aggiornamenti, GeoStru non si è limitato solo a questo ma ha implementato metodi e modalità di personalizzazione con cui l’utente può “adattare” il software alle proprie esigenze. Sono novità e upgrade che non si vedono ma ci sono: è il caso della possibilità di poter tradurre il software nella lingua desiderata e modulare la normativa secondo gli standard della propria nazione.
Nei prossimi passaggi vi spiegheremo come fare e di cosa si tratta in dettaglio.
Come tradurre i software
La maggior parte, se non la totalità, dei software GeoStru è tradotto in 4 lingue: Italiano, Inglese, Rumeno e Spagnolo. Alcuni, come per esempio Slope – Stablità dei pendii, è tradotto in più di 4 lingue (nel caso specifico in Italiano, Inglese, Spagnolo, Rumeno, Francese, Polacco, Portoghese), quindi GeoStru offre già di default programmi completi multilingua.
Una volta acquistato e installato il software è possibile cambiare lingua in qualsiasi momento. L’acquisto della licenza comprende anche il software nelle varie lingue disponibili. Non è necessario acquistarne un’altra per una lingua diversa e non è necessario reinstallare il software.
Può capitare che un determinato programma non sia disponibile in una specifica lingua, o meglio, non sia disponibile la traduzione (perché di traduzione stiamo parlando e non di un software diverso, questa è la vera differenza dalla concorrenza): quindi che fare?
Semplice, basta andare nella directory di installazione del programma dove è presente una cartella dal nome “Language”. In essa sono contenuti dei file *.CSV:
All’interno, come si vede da Fig.1 i file *.CSV sono rinominati con il nome del software più il suffisso della lingua (_IT= Italiano, _EN= English ecc…).
Aprendone si nota la struttura del file suddetto, composta da 4 colonne (Figura 2):
- La prima colonna identifica un codice numerico univoco per il termine da tradurre;
- Nella seconda colonna sono presenti i termini della lingua di partenza da tradurre;
- La terza colonna è occupata dal segno uguale;
- Nella quarta colonna vanno inseriti i termini tradotti in base a quelli presenti nella seconda.
L’utente che vorrà avere il software nella propria lingua non disponibile, dovrà semplicemente copiare un file *.csv rinominarlo con il suffisso relativo alla sigla della nuova lingua tradotta (ad esempio: Loadcap_FR.csv per la traduzione in Francese, Loadcap_PT.csv per Loadcap in Portoghese e così via) e successivamente sostituire i termini nella quarta colonna. Il suffisso verrà utilizzato per identificare la lingua nelle impostazioni all’interno del software:
Nel caso in cui l’utente volesse avere come lingua di partenza da tradurre (colonna 2) l’inglese invece che l’italiano, basterà sostituire il contenuto della seconda colonna con quello contenuto nella quarta colonna e poi effettuare la traduzione in quest’ultima (lo stesso vale per le altre lingue).
Negli ultimissimi aggiornamenti, i software non vengono installati nella directory classica C:\GEOSTRU. Alcuni programmi GeoStru specificano esplicitamente l’indirizzo di installazione (Figura 4):
In Fig. 4 è mostrata la schermata di GeoStru Analisi e calcolo di platee pilate – DeepFound 2022, dove all’apertura compare il messaggio in cui si esplicita la directory di installazione.
In alternativa, come mostrato in Fig. 5 su Muri di sostegno – MDC 2022, è possibile raggiungere subito la cartella cliccando su “Apri cartella principale” (Figura 5):
Il file *.CSV deve essere salvato, se creato ex-novo, in CSV con codifica UTF8
Personalizzazione della normativa
Analogamente a quanto visto per la lingua del software, anche le normative sono modulari in base alle proprie esigenze. La cartella dove sono contenuti i file *.CSV è “Standards_Geo” sempre nella directory di installazione (Figura 6):
Aperto il file si può notare la struttura dello stesso (Fig. 7) che non deve essere alterata, pena la non riuscita lettura da parte del software:
Nel file *.CSV appena aperto è possibile modificare il valore numerico dei parametri.
Anche qui, vale la pena di ricordare, che basta creare una copia del file base da modificare e, una volta salvato e rinominato, il nome del file verrà letto come nome della nuova normativa all’interno del software. In Figura 8, per esempio è stata creata una copia delle NTC 2018 chiamato “NTC_2018 – copia.csv ” (Fig. 8):
Sia per quanto riguarda il file *.CSV della lingua che per quello per le normativa vanno chiusi prima di avviare i software
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